Riley Sager 📚

“A quelli che raccontano storie di fantasmi…e a quelli che ci credono”
La dedica posta in esergo ha l’effetto di introdurci immediatamente nell’atmosfera sottilmente angosciante che si respira in ogni pagina di questo stupendo thriller di Riley Sager (pubblicato nel 2021).
Non a caso, essa contiene un richiamo a due delle componenti essenziali dell’opera: l’atto narrativo (“quelli che raccontano”) e la presenza dei fantasmi. Essi infestano (infesterebbero…per quelli che non ci credono) la casa, Banebarry Hall (Vermont), in cui si svolgono gli eventi e che si rivela “il personaggio” più importante del romanzo: una casa grande, spaziosa, immersa in un bosco, un po’ chiacchierata per le tante disgrazie che sono capitate a chi vi ha abitato.
La casa degli orrori
Se la villa dei fantasmi è personaggio essenziale, coprotagonista è un libro (meglio, il Libro) -‘La casa degli orrori’- che parla proprio di Banebarry Hall, e al quale, come dicevamo, si fa breve cenno nell’epigrafe.
Il suo autore, Ewan Holt, ha tentato di vivere in questa villa, ma lui, sua moglie e sua figlia hanno resistito solo per venti giorni. Poi sono dovuti scappare.
Il Libro, che si presenta come una storia vera, racconta esattamente quei pochi giorni e attribuisce la fuga al tentativo di salvarsi dal pericolo dei fantasmi che infestano la casa, minacciando in particolar modo l’incolumità della piccola Maggie, di appena cinque anni.
“Best seller immediato. Fenomeno mondiale. Il racconto paranormale di vita reale più famoso dai tempi di Orrore ad Amityville”.
Il Libro vola nelle classifiche di vendita e scatena i media statunitensi; la famiglia Holt registra video, rilascia interviste, diventa persino una vignetta.
Banebarry Hall è “la casa più famosa d’America”. Abbandonata dai proprietari, è persino presa d’assalto da una particolare categoria di curiosi: i fanturisti, turisti in cerca di fantasmi.
Per Maggie è una maledizione. Durante l’adolescenza e ancora da adulta, lei non è una persona, ma un personaggio del libro di suo padre; la ragazzina che vede gli spiriti e parla con i fantasmi.
Maggie non ha alcuna memoria di quei venti giorni:
“Ciò che ricordo è colorato da quel che è scritto nel Libro. Invece che ricordi, ho estratti”
Ma il bisogno di conoscere la storia vera di una casa (la propria) l’ha inconsciamente condotta a occuparsi della storia di tutte le case. E’ infatti diventata designer di interni e con esse lavora, le ristruttura, le mette in sesto, scavando così nel loro passato:
“ogni casa ha una storia da raccontare e un segreto da condividere”
Ritorno nella casa degli orrori
Dopo la morte di Ewan, a distanza di 25 anni, la giovane donna torna a Banebarry Hall per capire ciò che i suoi genitori non le hanno mai voluto spiegare, cioè la motivazione reale della loro fuga precipitosa dalla villa.
Perché lei non crede, non ha mai creduto, alla storia dei fantasmi, a questa sorta di versione ufficiale, che loro hanno continuato a confermare e a ribadire nel corso del tempo.
Si assegna dunque il compito di dimostrare che tutto ciò che il padre ha scritto nel suo Libro è assolutamente e totalmente falso.
Fin dalle prime pagine, la vicenda procede attraverso un montaggio alternato dei capitoli: alcuni si svolgono nel presente e raccontano del ritorno di Maggie nella casa degli orrori; altri sono estratti del Libro e sono, dunque, ambientati venticinque anni prima.
Le vicende procedono in modo parallelo: ciò che è raccontato nel Libro e che Maggie ha sempre reputato come il frutto della fantasia di suo padre, si verifica puntualmente con una precisione tale per cui la ragazza a poco a poco inizia a credere che quanto narrato da Ewan corrisponda in effetti alla realtà.
L’eterno ritorno
A Baneberry Hall, infatti, il tempo sembra essersi fermato o, meglio, sembra essere regolato da una sorta di “eterno ritorno”, per cui ciò che è avvenuto nel passato è destinato a ripetersi, secondo uno schema fisso, che coinvolge padri e figlie, generazione dopo generazione, proprietario dopo proprietario.
Nella casa (prima e dopo), gli stessi fenomeni terrorizzanti: rumori strani, ticchettii notturni, luci intermittenti, giradischi che si mettono in movimento da soli, passaggi segreti, quadri misteriosi, scatole piene di vecchie foto, voci minacciose, apparizioni spaventose…insomma, un vero e proprio ‘catalogo’ di elementi classici dei libri sui fantasmi.
Il thriller è ricco di personaggi, episodi, scene e passaggi inquietanti. La ‘maledizione’ che pesa sulla casa dalla morte della figlia del primo proprietario proietta la sua ombra lunga fino al presente e lascia nel lettore l’impressione dell’ineluttabilità, l’idea che ciò che è stato debba di nuovo ripetersi e che chi approda nella casa degli orrori non possa evitare di rivivere certe situazioni.
Ma quella che si presenta come una storia di fantasmi, è anche una storia che mette in risalto con insistenza il tema della famiglia e dell’amore incondizionato dei genitori nei confronti dei figli.
Proprio questo sentimento, benché declinato secondo diverse sfumature, è la chiave di lettura di tutti gli eventi narrati, come è possibile comprendere a pieno solo nelle ultimissime pagine del libro.
Ad esse il lettore arriva con delle convinzioni che vengono scardinate più volte attraverso continue scoperte e colpi di scena che coinvolgono tutti i personaggi…persino i fantasmi.
Grazie TimeCrime per la copia in omaggio 🌷
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Titolo: A casa prima di sera
Autore: Riley Sager
Traduzione:
Casa editrice: TimeCrime
Data di pubblicazione: 2021
Pagine:
Prezzo dell’edizione cartacea:
Prezzo dell’edizione digitale:
Sinossi
Com’era vivere in quella casa?
Maggie Holt è abituata a questa domanda. Venticinque anni fa, lei e i suoi genitori, Ewan e Jess, si trasferirono a Baneberry Hall, una sconfinata tenuta vittoriana nei boschi del Vermont. Trascorsero lì tre settimane prima di fuggire nel cuore della notte, un calvario che Ewan raccontò in seguito in un libro di saggistica intitolato La casa degli orrori (House of Horrors). La sua storia di eventi spettrali e incontri con spiriti maligni è diventata un fenomeno mondiale, rivaleggiando con The Amityville Horror in popolarità e scetticismo.
Oggi, Maggie è una restauratrice di case antiche ed era troppo piccola per ricordare gli eventi menzionati nel libro di suo padre. In più non crede a una parola: i fantasmi, dopotutto, non esistono. Quando Maggie eredita Baneberry Hall, torna in quella casa per a ristrutturarla e prepararla per la vendita. Ma il suo ritorno è tutt’altro che caloroso.
Persone del passato, raccontate in La casa degli orrori, si nascondono nell’ombra. E la gente del posto non è entusiasta del fatto che la loro piccola città sia diventata famosa grazie al successo del libro del padre di Maggie. Ancora più inquietante è la stessa Baneberry Hall, un luogo pieno di cimeli di un’altra epoca che suggeriscono una storia dalle tinte oscure. Mentre Maggie sperimenta strani eventi usciti direttamente dal libro di suo padre, inizia a credere che ciò che lui ha scritto, fosse più realtà che finzione.