La trilogia di Copenaghen
Tove Ditlevsen

In questo secondo volume della trilogia di Copenaghen, con lo stesso stile semplice e diretto con cui è scritto il primo, l’autrice ci racconta il periodo della sua “Gioventù” (tra i 15 e i 18 anni).
Non potendo continuare gli studi per ragioni economiche, Tove si trova nella necessità di lavorare. Passa da un’occupazione all’altra senza appassionarsi mai veramente alle mansioni che svolge e senza soffrire quando, di volta in volta, viene licenziata.
Nel frattempo, vive le prime storie d’amore, ma anche in questo caso le affronta sempre in modo piuttosto tiepido e distaccato.
Trascorre le giornate nell’indolenza e nell’osservazione della gente che non conosce:
“ continuo a guardare i bambini e gli innamoratini che con il caldo escono dalle loro case. Guardo anche i cani; i cani, e anche i loro padroni.”
Mentre lei si sente “un cane senza padrone, arruffato, confuso e solo.”
In realtà, l’unica cosa che veramente le preme è scrivere e riuscire a pubblicare le sue poesie. Poco dopo aver compiuto la maggiore età, va a vivere da sola per potersi dedicare con calma alla composizione dei suoi versi, ossessionata dall’idea che siano giudicati “non validi”.
Quando conosce il caporedattore di un piccolo giornale che si occupa solo di arte e poesia, finalmente riesce a realizzare il suo sogno e a pubblicare la sua prima raccolta. È da poche ore scoppiata la seconda guerra mondiale, ma per Tove, è un momento di grazia:
“Il mio libro! Lo prendo in mano e sento una felicità solenne, che non somiglia a nessuna emozione mai provata prima. Tove Ditlevsen. Anima di fanciulla. Non si può più ritirare. È irrevocabile. Il libro esisterà per sempre, indipendentemente dalla piega che prenderà il mio destino. ”
Questo volume appare più scorrevole dell’altro, con il quale condivide sia parte dei personaggi, sia la scrittura scarna ed essenziale.
Restano inalterate anche la sensazione di inadeguatezza e la disistima provate dalla protagonista in relazione a se stessa.
Grazie alla casa editrice Fazi per la copia in omaggio.