I segreti della ragazza di Berlino

Kate Hewitt

“La ragazza di Berlino” è Leisel, un’adolescente che durante gli anni ‘30 vive nella capitale tedesca e che non nutre la minima simpatia per il regime nazista, i suoi modi, le sue leggi, tutto l’apparato di cerimonie e celebrazioni che circondano il Fürher. 

Ma suo padre Otto è un uomo in vista, ambizioso e tenace, che, grazie al suo lavoro di chimico e ricercatore, riesce ad entrare negli alti ranghi del partito e a frequentare gli uomini più importanti del Reich:

“Il Führer è il leader del mio paese. Ovviamente devo rispettarlo e obbedire ai suoi ordini, soprattutto se ho intenzione di far strada in questo mondo”.

Leisel si trova così ad un bivio: non può contrastare suo padre, ma neanche riesce supinamente a sottomettersi alla tanto 0diata ideologia nazista, soprattutto per quanto concerne l’antisemitismo. 

E comunque, non sa come potrebbe opporsi o combattere il nemico.

“Come poteva prendersela con lui quando alla fine non è che lei fosse tanto meglio?

In fondo eccola lì, a bordo della bella automobile di suo padre, che andava a trascorrere un fine settimana di festa a casa di Göring. Anche se non ne aveva alcuna voglia, ci stava comunque andando.”

La scoperta progressiva della sorte riservata agli ebrei, dei treni, dei campi porta Leisel, sua madre e suo fratello ad una definitiva frattura con Otto, il quale resta convinto fino alla fine di aver agito per proteggere la sua famiglia o, comunque, di non aver avuto altra scelta che sostenere Hitler e i suoi.

Questo romanzo propone un punto di vista particolare sulla guerra e sugli orrori di quegli anni: quello di chi si è trovato a vivere il totalitarismo, anche con un certo entusiasmo iniziale, ma che poi ha aperto gli occhi e ha tentato di fare qualcosa -anche poco- per contribuire alla liberazione del proprio paese. 

Gente comune, che ha assistito passivamente a violenze che pure non condivideva, che ha obbedito agli ordini perché venuti dall’alto e che ha dovuto fare i conti per tutta la vita con la propria coscienza. 

Grazie alla Newton compton per la copia digitale in omaggio. 

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