Barbara Trapido

Esce oggi in Italia “Il fratello del famoso Jack”, dopo più di 40 anni dalla sua prima pubblicazione in Inghilterra (1982).
La protagonista è Katherine, che in prima persona racconta gli eventi della sua vita dall’epoca dell’università fino a una ventina di anni dopo.
La sua storia è collegata a quella dell’esuberante e numerosa famiglia Goldman: innanzi tutto perché il capofamiglia Jacob è il suo professore universitario di filosofia; poi perché, attraverso una conoscenza comune, Katherine inizia a frequentarla come amica, anche nel privato.
Resta affascinata dalle battaglie femministe di Jane, dalla bellezza di Rosie e dalla dolcezza dei figli più piccoli. Ma sono soprattutto i due maggiori, Roger e Johnatan, a condizionare la sua esistenza, in due periodi diversi della sua vita.
Questo legame con i due fratelli è talmente centrale da determinare anche il titolo del libro: Roger è il figlio perfetto, musicista come la madre, con una mente matematica, intransigente e bellissimo; Johnatan è considerato il figlio più caotico, disordinato e combina guai della famiglia. È lui, “il fratello del famoso Jack”.
“Yeats, William Butler”, specifica Jacob. “Il fratello del famoso Jack, il pittore, ovviamente.” [Si sta parlando di una poltrona alla quale Jane è molto affezionata, perché, anni prima, vi si sarebbe seduto sopra, appunto, William Butler Yeats, uomo politico irlandese famoso, ma non tanto quanto il fratello pittore].
Katherine è una narratrice colta, che riempie di citazioni letterarie le sue frasi; è ironica e riesce a scherzare sui difetti propri e altrui con molta naturalezza. È anche molto diretta, quando racconta episodi dolorosi che la riguardano da vicino.
Dalle aspirazioni intellettuali al rapporto con la famiglia Goldman, attraverso la fuga in Italia e l’impatto con uomini sbagliati, fino al raggiungimento della stabilità sentimentale: in questo romanzo di formazione spiccano soprattutto la fluidità del narrato e l’acutezza degli scambi tra i personaggi.
Ringrazio la casa editrice Harper Collins per avermi offerto l’opportunità di leggere questo romanzo in anteprima.