
Il teatro dei delitti
di Marcello Simoni
Newton Compton editori (Nuova narrativa Newton), ottobre 2024
224 pagine
9,90 euro (cartaceo)
5,99 (digitale)
L’ultimo libro di Marcello Simoni abbandona le amate atmosfere medievali, a favore di un’ambientazione tardo settecentesca, ricostruita alla perfezione sia nei riferimenti storico-culturali che nel lessico e nel fraseggio adoperati dai personaggi.
Un giallo che, a partire dal titolo, “gioca” sul concetto di teatro come metafora -anche linguistica- della vita o, meglio, in questo caso,…della morte.
Al Pergola di Firenze, nel Carnevale del 1974 si mette infatti in opera una vera e propria rappresentazione nella rappresentazione, una recita dentro un’altra recita: mentre sul palco si svolge “Il dramma d’Iside”, qualcuno realizza una messinscena parallela, un piano malvagio, sapientemente premeditato, che nel giro di pochi minuti provoca la morte di due membri della compagnia. Il teatro si trasforma, appunto, nella “scena” di un crimine.
Con altrettanta rapidità, Vitale Federici, precettore del giovin signore Bernardo della Vipera, viene a capo dell’enigma, dimostrando un intuito e una capacità di ragionamento degni di Hercule Poirot.
La vicenda narrata colpisce per la sua compattezza (tanto da sembrare un omaggio alle tre unità aristoteliche di tempo, luogo e azione) e per il suo sapore pirandelliano: non solo per l’ambientazione teatrale, ma perché ci pone di fronte ad un continuo gioco di specchi, in cui ciò che si vede è solo un pallido riflesso della verità; in cui molti -consapevolmente o meno- recitano una parte o sono manovrati come burattini.
Tra illusioni ottiche, alterazione delle prospettive, giochi di prestigio, cunicoli, stanze segrete e corridoi labirintici, pagina dopo pagina l’intreccio si fa sempre più complicato e solo alla fine (cioè nell’epilogo, visto che la ripartizione dei capitoli ricalca quella di un vero dramma in musica, come quello rappresentato a teatro), Vitale Federici, attentissimo anche ai dettagli apparentemente più insignificanti, conduce il lettore alla inaspettata soluzione dell’inestricabile rompicapo.
Grazie Newton Compton per la gradita sorpresa 🌺