Robert Bryndza

Esce oggi, 11 aprile, per la Newton Compton editori il nuovo thriller di Robert Bryndza, il sesto caso affidato alla mente brillante di Erika Foster.
Chi segue questo scrittore, conosce bene la protagonista, un’ispettrice tostissima, con un gran caratteraccio, che i tanti crimini e le varie disavventure personali riescono a malapena a scalfire.
Anche se in questo caso, poco a poco, alcuni tratti “spigolosi” della sua personalità iniziano a smussarsi: Erika deve ancora rielaborare completamente il lutto per la morte del marito; deve occuparsi dell’anziano suocero e deve fare i conti con i problemi fisici e psicologici della (propria) mezza età.
Al centro del romanzo c’è un’indagine molto difficile perché complicatissima: sono i giorni delle feste di Natale e per Londra si aggira un violento aggressore che infierisce contro donne e uomini, giovani e vecchi, senza distinzione.
Questi crimini si collegano all’0micidi0 di una bellissima ballerina di burlesque, che viene uccisa di fronte alla porta della sua casa, proprio la notte del 24 dicembre.
Il libro è ricco di tematiche attuali e godibile per gli amanti del genere, con un finale forse un po’ frettoloso, che definirei inaspettato, più che a sorpresa.
Il dato che mi è sembrato tecnicamente più interessante è la ricostruzione della personalità della vittima, che viene descritta solo dopo la morte attraverso le diverse testimonianze di chi l’aveva più o meno bene conosciuta. Un intreccio di ricordi, opinioni, punti di vista a volte concordi, spesso contrastanti, che rende il personaggio piuttosto verosimile e approfondito.
Ringrazio la CE per la copia in anteprima.