Samuel Burr 📖 La compagnia degli enigmisti

Ambientato a Londra e dintorni nel quarantennio che va dal 1976 al 2016, La compagnia degli enigmisti è un libro pieno di buoni sentimenti e di saggezza, che racconta la vicenda di un’associazione di persone fuori dal comune, creative, geniali, appassionate di linguistica, rompicapi ed enigmi vari. 

L’enigmistica è interpretata non solo come un passatempo (in questo caso come un vero e proprio lavoro), ma come una metafora della vita, “un modo di trovare un senso nel mondo che ci circonda”.

Da “impresa solitaria”, essa diventa creatrice di “legami umani” profondi e duraturi: “Lunga via si fa in compagnia”. 

Come Costantino Kavafis in Itaca ci suggerisce che il valore vero di un viaggio non è l’arrivo a destinazione, ma il viaggio stesso, così anche la protagonista di questo libro insegna che “il piacere è sempre nel risolvere, mai nella soluzione”

Questa protagonista è Philippa Allsbrook (Pippa), intellettuale poliedrica, fondatrice e presidente della Compagnia, cruciverbista da record, che nel corso della sua carriera “aveva compilato oltre settemila cruciverba, scrivendo più di duecentocinquantamila definizioni”.

Una tipa tosta che, sulle corone di fiori che la accompagnano nel giorno del funerale, ha voluto fosse scritto ATSIBREVICURC. 

La vita di Pippa ruota intorno a due eventi centrali: nel 1976, la fondazione, appunto, della Compagnia degli enigmisti; e, nel 1991, il ritrovamento di un bambino appena nato, adagiato in una misteriosa cappelliera nera e abbandonato sulle scale della villa di sua proprietà, che da qualche anno era divenuta la dimora dei membri della Compagnia stessa.

Il neonato viene accolto con gioia dalla donna, che da sempre desidera un figlio. Poco importa che abbia 64 anni quando lo trova: se ne sente immediatamente la madre, perché capisce che Clayton costituisce “la soluzione che cercava da una vita. Il pezzo mancante”.

Clayton viene “adottato” e cresciuto con amore incondizionato dai membri della Compagnia, benché tutti piuttosto avanti con gli anni al momento del suo arrivo alla villa. 

Alla morte di Peppa, quando ha 25 anni, il giovane è circondato da una serie di arzilli vecchietti, che costituiscono l’unica famiglia che abbia mai avuto. 

Ma è proprio in questo frangente che scatta il mistero da risolvere, l’enigma da chiarire: Clayton vuole trovare i propri genitori, quelli biologici, fare luce sulle proprie origini e capire perché lo abbiano abbandonato.

È Pippa, ancora una volta, a venirgli incontro: poco prima di morire, ha organizzato, infatti, una vera e propria caccia al tesoro, un percorso disseminato di indizi “enigmistici”, indovinelli, scatole-rompicapo, acrostici e crucipuzzle. Risolvendo questi giochi, Clayotn potrà giungere finalmente alla risoluzione del ‘rebus’ della propria nascita. 

Inoltre, la madre adottiva gli ha lasciato non solo le chiavi per risolvere l’enigma del suo passato, ma anche un cruciverba pieno di definizioni che corrispondono ad altrettanti spunti da tenere bene a mente nel futuro (scatenarsi, osare, brama, sapere…):

“Le soluzioni che compongono questo schema sono le fondamenta di una vita appagante, una vita felice. E quindi non limitarti a trovare le soluzioni, ma vai a cercarle, vai a sperimentarle”

Mentre dunque, da un lato, ci vengono descritte la storia della Compagnia, le personalità dei vari componenti -in primis quella di Pippa- e l’evoluzione dei loro reciproci rapporti; parallelamente, dall’altro, leggiamo della vicenda personale di Clayton, impegnato in un viaggio da Londra ad Amsterdam, che finisce per essere un percorso all’indietro nel tempo, ma anche alla scoperta di se stesso.

Attraverso l’esempio dei due personaggi femminili più importanti, il libro affronta trasversalmente anche il tema dei pregiudizi ancora riservati alle donne nel XX secolo. 

Per un lungo periodo di tempo, infatti, Pippa è costretta a pubblicare i suoi criptici schemi sul Times, nascondendosi dietro lo pseudonimo di Squire.

“Aveva scelto Squire perché era un titolo da gentiluomo di campagna, ma poteva anche indicare lo scudiero di un cavaliere”.

In un mondo maschile, il fatto di essere donna non le avrebbe assicurato le medesime possibilità riservate ad un uomo: da qui la decisione di non rivelare, almeno inizialmente, la propria identità, o, meglio, il proprio genere. 

La grintosa Nancy Stone, seconda donna d’Inghilterra a superare, nel 1967, l’esame di guida per i taxi, “diverse volte al giorno” subisce un trattamento misogino da parte di autisti niente affatto convinti della sua professionalità:

“Ehi bella” […] “stai attenta dove vai con quel coso. Non è mica un carrello della spesa”

Grazie Longanesi editore per la copia in omaggio 🌷

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Titolo: La compagnia degli enigmisti

Autore: Samuel Burr

Traduzione: Alba Bariffi

Casa editrice: Longanesi

Data di pubblicazione: maggio 2024

Pagine: 368

Prezzo dell’edizione cartacea: 18,60 €

Prezzo dell’edizione digitale: 9,99 €

Sinossi

In una magione del Bedfordshire che ha visto giorni migliori, di proprietà della celebre enigmista Philippa Allsbrook, un eccentrico gruppo composto da sciaradisti e sciaradiste, creatori e creatrici di rebus e labirinti, enigmisti ed enigmiste per lo più ottuagenari trascorre la propria esistenza ideando e risolvendo rompicapi. Le loro menti sono le più acute e affinate d’Inghilterra, eppure c’è un segreto che nemmeno i soci della Compagnia conoscono, un segreto che Philippa, sul letto di morte, affida a Clayton Stumper, il giovane uomo che lei stessa, un giorno di venticinque anni prima, ha trovato abbandonato in fasce fuori dalla porta della villa. Clay, allevato dai più brillanti geni del secolo scorso, si veste come un uomo d’altri tempi, beve sherry e non sa niente delle proprie origini.

Ma, forse, il fitto mistero che ammanta il suo passato può trovare una soluzione grazie alla curiosa scatola che Philippa gli ha lasciato in eredità. Aiutato dalla bislacca quanto astuta Compagnia, Clayton (e con lui il lettore) cercherà di decifrare gli indizi contenuti nel cofanetto in un viaggio fra labirinti e rompicapi che, forse, lo porteranno a sciogliere l’enigma più difficile di tutti, quello che riguarda chi siamo veramente.

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