Carla Maria Russo 📚

Complotti, alleanze, strategie, ma anche malattie improvvise e mortali, omicidi, grandi amori e pericolose passioni: il complesso mondo delle corti italiane del XVI secolo si rianima e torna alla vita tra le pagine di questo bel libro di Carla Maria Russo, edito dalla casa editrice Piemme,che ringrazio per la copia in omaggio 🌷.
La lettura ci trasporta nella Firenze cinquecentesca di Cosimo I de’ Medici e della sua numerosa e tormentata famiglia, raccontando del matrimonio d’amore di Cosimo e di Eleonora Alvarez de Toledo e dei numerosi figli nati da questa unione.
La scrittrice esplora a fondo i sentimenti del duca come marito, ma soprattutto come padre. Padre, per sua stessa ammissione, ingiusto e parziale perché affezionato più alle figlie femmine che ai maschi e non a tutte le femmine, ma solo ad alcune.
La prima, nata da una relazione misteriosa, quando Cosimo aveva appena 17 anni: Bianca, detta Bia, è la bimba ritratta dal Bronzino e raffigurata nella copertina del libro.
Quindi, dopo la prematura scomparsa di quest’ultima, Isabella, la ‘figliolina’ che ripara la sofferenza dovuta alla morte di Bia, e diventa la Preferita, appunto, “la figlia più amata”.
Isabella de’ Medici
Libera, un po’ ribelle, un po’ prepotente, intuitiva, appassionata di arte, letteratura e filosofia, Isabella, in quanto donna, è sì una pedina nello scacchiere della politica italiana, ma resta al sicuro a Firenze, perché protetta in tutti i modi da Cosimo: il duca architetta per lei un matrimonio che le permette di restare a vivere con lui a Palazzo Pitti.
Vengono descritti a fondo i caratteri degli altri figli: Maria, che sogna le nozze con il signore di Ferrara; Lucrezia, che cresce isolata dal resto della famiglia; ma anche i maschi, i meno “simpatici” Francesco, Ferdinando e Pietro.
Un quadro completo e approfondito della storia di questa famiglia, che si tinge però, a più riprese, delle tinte fosche delle congiure, dei rancori, delle vendette.
Assetati di potere, gelosi ed egoisti, sono soprattutto i discendenti maschi ad alimentare un clima di tensioni, trame e inimicizie, che poco ha a che fare con quello, più felice e spensierato, degli anni dell’infanzia e che finisce per distruggere la famiglia dall’interno.
Essere donna nel ‘500
Mentre sullo sfondo emergono richiami alla politica internazionale (la rivalità tra Francia e Spagna, le lotte tra i due rami della casata degli Asburgo, la battaglia di Lepanto, ad esempio), si descrivono nel dettaglio anche le condizioni delle donne dell’epoca: sposate all’uomo prescelto dai padri, in nome di calcoli di mero interesse economico; costrette dai mariti a subire continui tradimenti in quanto utili solo ai fini del concepimento; escluse dall’istruzione e dal sapere, considerate, anche se figlie di re, povere peccatrici, incapaci di provvedere a se stesse.
“Perché è questo che si pretende dalle donne: un’obbedienza cieca e silenziosa”.
In una pagina delle sue Memorie, Isabella immagina un mondo alla rovescia,
“in cui le donne si ribellassero ai dogmi, spezzassero le catene cui sono condannate e si rifiutassero di essere mogli e madri . […] oppure in cui si impossessassero del potere, della supremazia politica e culturale, e li usassero per sovvertire le leggi esistenti, i dogmi religiosi, i modi di pensare, ribaltando del tutto i ruoli: le donne al posto degli uomini…”
In modo molto scorrevole, questo testo racconta una pagina di storia che merita di essere (ri)scoperta. Ve ne consiglio la lettura 😌
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Titolo: La figlia più amata
Autore: Carla Maria Russo
Casa editrice: Piemme
Data di pubblicazione: settembre 2023
Pagine: 400
Prezzo dell’edizione cartacea: 19,90
Prezzo dell’edizione digitale: 10,99
SINOSSI
Cosimo I de’ Medici, duca di Firenze, figlio di Giovanni dalle Bande Nere e nipote della grande Caterina Sforza, contrariamente al comune sentire, rivela una netta e spiccata predilezione per le figlie femmine. Non ha ancora diciotto anni, quando diventa padre di una bambina, Bia, che lui adora e cresce come se non fosse nata fuori dal matrimonio. Nella ricerca di una sposa, l’originale duca pretende che vengano tenute in considerazione anche le ragioni del cuore, non solo quelle della politica, e riesce così a sposare la bellissima Eleonora da Toledo. Eppure, mentre fortuna e amore sembrano colmare di gioie e benedizioni la famiglia di Cosimo, un destino tragico e doloroso è in agguato. Inattesa e brutale, giunge la morte di Bia, che procura al duca un dolore così devastante da mettere a rischio la sua vita.
Riesce a ritrovare una ragione per andare avanti solo perché Eleonora annuncia di essere di nuovo incinta e il duca si persuade che sarà una bambina, una bellissima bambina. Nascerà infatti una femmina, Isabella, che il duca amerà di un amore così profondo ed esclusivo da condurlo a commettere ingiustizie e alimentare gelosie e rancori. Un fato avverso colpirà una dopo l’altra tutte le donne di casa Medici, trascinando verso una fine ancora più drammatica proprio quelle che il duca ha amato di più, vittime delle vendette che lui stesso ha contribuito a suscitare. Carla Maria Russo, con la sua immensa capacità di far rivivere personaggi delle epoche più disparate – nella grandezza come nella brutalità, nell’eccezionalità come nella miseria – ci regala un affresco impareggiabile del Cinquecento e di struggenti figure femminili.