Scilla Bonfiglioli 📚

Questo libro racconta la storia di un genio e delle ossessioni che lo hanno perseguitato per tutta la vita.
Ne è protagonista Oskar Kokoschka, pittore e drammaturgo viennese, esponente di spicco dell’espressionismo e della cultura mitteleuropea dei primi due decenni del ‘900.
Decadenza
Lo scenario che fa da sfondo alle vicende è quanto mai suggestivo: ci muoviamo tra Vienna, Berlino e Dresda, negli anni che immediatamente precedono e seguono lo scoppio del primo conflitto mondiale.
Soprattutto nella prima parte, che si svolge a Vienna e vede Kokoschka agli inizi della sua carriera, è possibile cogliere il presagio della catastrofe imminente che sta per abbattersi sul bel mondo dorato della capitale dell’impero. Con la sua sensibilità esasperata, Kokoschka ha sentore di quel disfacimento e, incoraggiato anche dal Maestro G. Klimt, non ha paura di mostrarlo sulla tela:
“Tutti vengono incantati dalla potenza di Vienna, ma a me sembra che l’impero si trascini lento come un grosso cadavere che ancora non sa di essere morto”.
L’Occhio di Dio
Pittore scandaloso agli occhi dell’opinione pubblica, il Selvaggio di Vienna possiede l’“Occhio di Dio”, la capacità di vedere ciò che nessun altro vede e di dipingere la Nuda Veritas.
Ma questo dono, privilegio di pochi, è anche la sua condanna: fin da piccolo, Oskar è perseguitato da visioni e incubi notturni, che prendono la forma dei ‘portatori di sogni’ e le sembianze di un demonio vestito di rosso, come nell’antica tradizione ebraica chiamato Lilith, che lo segue dappertutto e si incarna nelle donne di cui si innamora.
Prima la sorella di un compagno di scuola, poi la bellissima e conturbante Anna Mahler, la donna ritratta da Klimt sotto forma di ninfa marina, ‘l’ultima vera maga vivente’, un mostro, una strega, una sirena, la regina che diventa per Oskar l’ossessione delle ossessioni.

Per lei dipinge il suo capolavoro, La sposa del vento, nel quale i due amanti sono avvolti da un vortice, che simboleggia la loro passione, e li trasporta in una dimensione che sembra fatta insieme di cielo e mare: Alma è da lui associata all’elemento acqua e l’immancabile Lilith all’aria (“il demone del vento”), nel suo personale sistema alchemico, in cui lui stesso incarna il fuoco, di cui si ritiene figlio.
Personaggi
Scritto con uno stile potente e magnetico, questo libro è popolato di artisti leggendari e di personaggi misteriosi: durante il soggiorno berlinese, Oskar conosce Else, che si fa chiamare il principe di Baghdad o il cigno di Israele, una creatura che ha accettato di non essere né uomo né donna, o forse di essere entrambe le cose:
“Io ho imparato che bisogna unire dentro di sé gli opposti per essere completi”
Nell’accettazione, Else ha raggiunto quella pace che Oskar non riuscirà mai a ottenere, non potendo ricomporre la frattura interiore che lo spezza e che lui proietta fuori di sé, nei suoi tanti ‘doppi’: il busto dell’Esposizione universale, la propria immagine allo specchio, il “galeotto”, il “cavaliere errante”, o anche la stessa Lilith (“Credo che sia il tuo io, una parte profonda di te stesso”).

Enigmatico e sfuggente è Fritz Neuerberg, uomo dalle mille identità, calato nella storia ( ha “aiutato Lenin a tornare in Russia”), ma anche senza tempo, che appare e scompare come un mago o uno stregone fatato, un occultista indiano o addirittura il diavolo.
E’ lui, tormentato tanto quanto Oskar, ad insegnargli che “vanno accettati, questi demoni, vanno stretti tra le braccia. Dobbiamo avere pietà di noi stessi e di loro»
Angeli e demoni
Pieno di riferimenti a luoghi letterari e/o favolosi (il Café Central a Vienna, il Café des Westens a Berlino, la Locanda di Felsenburg a Dresda), di immagini simboliche (come la crisalide o la falena) e di oggetti magici (come l’orologio confezionato dal padre di Oskar o la bambola-feticcio che riproduce le fattezze di Alma), questo romanzo ci parla dell’amore come ossessione, dell’opera d’arte come tributo ai demoni che divorano l’artista, della genialità e del labile confine che la divide dalla pazzia.
Esce oggi, 30 aprile, per Fazi editore, che ringrazio per la copia 🌷
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Titolo: La sposa del vento
Autore: Scilla Bonfiglioli
Casa editrice: Fazi
Data di pubblicazione: aprile 2024
Pagine: 336
Prezzo dell’edizione cartacea: 18,00 €
Prezzo dell’edizione digitale: 9,99 €
Sinossi
Nella Vienna d’inizio Novecento, il giovane e solitario Oskar Kokoschka trasforma i suoi demoni in opere d’arte, suscitando sdegno e grande scandalo. Grazie all’aiuto del Maestro Klimt, l’artista riesce pian piano ad affermarsi frequentando i circoli intellettuali più prestigiosi e facendosi notare per l’eccezionalità del suo lavoro. Le visioni mostruose e inquietanti che lo tormentano ogni notte, tuttavia, non gli danno tregua, almeno fino all’incontro con la bellissima Alma Mahler, magnetica musa di numerosi artisti, da poco rimasta vedova del celebre musicista.
Il sentimento che travolge Oskar lo libera momentaneamente dai demoni che lo perseguitano e lo porta a vivere il periodo più fortunato della sua carriera, in cui produrrà capolavori indimenticabili come La sposa del vento, dipinto immaginifico ispirato al suo amore per Alma. Quando però la donna decide di lasciarlo e l’Europa è sconvolta dall’incubo della guerra, Oskar precipita di nuovo nell’abisso e, in preda al delirio, si fa costruire una bambola con le fattezze dell’amata, che paradossalmente lo aiuterà a dimenticarla.
In una Mitteleuropa ormai al tramonto, nell’imminenza della prima guerra mondiale, il romanzo ricostruisce le atmosfere dei circoli culturali del tempo dando vita alle passioni, ai turbamenti e alle manie di uno degli artisti più innovativi e originali del secolo scorso. La sposa del vento è il racconto di un’ossessione sullo sfondo di un continente in decadenza, il resoconto incalzante di una storia tormentata e bruciante che si nutrì delle visioni del pittore rappresentando un momento unico nella storia dell’arte.