Karen Sander 📚

“La verità è sull’isola”
A sedici anni dalla sparizione di Becca, le sue tre amiche Lara, Michelle e Eileen vengono invitate da un misterioso mittente a tornare sull’isola in cui avevano trascorso l’ultima estate insieme.
Infatti, appena diplomate, nel 2003, le quattro compagne di scuola avevano organizzato una vacanza a Kristiansholmen, nel Mar Baltico, ma proprio il giorno prima di tornare a casa, Becca era scomparsa nel nulla, facendo perdere le proprie tracce in modo definitivo. L’eco della sua morte, inevitabilmente, continua a risuonare nelle vite delle ragazze, ormai diventate donne: esse non possono che rispondere positivamente all’appello che ricevono.
L’invito a tornare sull’isola per risolvere il mistero è una sorta di bomba a orologeria, che innesca molte conseguenze, in qualche caso gravissime, e che conduce alla risoluzione, benché tardiva, del caso.
Ritmo narrativo
Questo libro di Karen Sander, che ho molto preferito rispetto al precedente (La dama verde), è un thriller dalla trama non complessa e dal ritmo narrativo piuttosto rapido.
I personaggi sono pochi ed è chiaro fin dall’inizio che il colpevole si nasconde tra di loro (“Uno di noi è un assassino”).
E’ vero che la rosa dei sospettabili è esigua, ma è anche vero che, quasi fino alla fine, ci si ritrova a cambiare idea più volte circa la reale identità dell’assassino: le situazioni evolvono velocemente, provocando un cambiamento radicale degli scenari e un ridimensionamento degli indizi a carico dell’uno o dell’altro dei protagonisti. Non mancano i colpi di scena, insomma, anche se il livello di adrenalina non raggiunge mai picchi elevatissimi.
Punti di vista
Unico “vezzo” che la scrittrice si concede a livello tecnico, è l’inserzione, tra i capitoli, dei verbali degli interrogatori che la polizia aveva condotto al momento della scomparsa di Becca: essi consentono di confrontare le diverse prospettive dei ragazzi presenti sull’isola e offrono elementi interessanti alla realizzazione di un più ampio quadro d’insieme della vicenda.
Tanto più che il resto della narrazione è affidato al punto di vista della sola Lara e si rivela, necessariamente, parziale.
Tra le parole chiave che sceglierei per sintetizzare l’intreccio di questo libro, ci sono senza dubbio “manipolazione” (ma non posso approfondire, rivelerei troppo) e “Asperger”.
Lara
La protagonista Lara, infatti, soffre di questa sindrome, che le è stata diagnosticata pochi mesi prima dei fatti dell’isola, e la scrittrice riserva uno spazio abbastanza ampio alla descrizione di alcuni suoi comportamenti.
Ad esempio, Lara non tollera i rumori, non è quasi mai empatica, non sa gestire le emergenze e piomba spesso nel panico. La sua ‘terapia’ in questi casi consiste nel recitare sempre gli stessi versi delle stesse poesie, dato che è anche molto metodica, quasi ossessiva, poiché la ripetitività delle azioni la tranquillizza.
Infatti nei primi capitoli viene descritta dettagliatamente la sua rigorosa routine, fatta di gesti, orari e abitudini sempre uguali a se stessi: tutti i giorni, dopo il lavoro in biblioteca, nuota in piscina, cena con un piatto di lasagne innaffiate di salsa di soia (…), pubblica un articolo sul suo blog, che si occupa (con un certo riscontro) di raccontare la biografia di donne forti e di successo (forse come forma di compensazione).
Lara è assolutamente consapevole dei propri limiti ed è lucida nell’analisi di se stessa. Sembra invece meno capace di assumere un atteggiamento critico nei confronti di chi la circonda: il colpevole trova così terreno fertile nella sua fragilità.
Grazie Giunti per la copia omaggio 🌷
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Titolo: L’eco della tua morte
Autore: Karen Sander
Traduzione: Rachele Salerno
Casa editrice: Giunti
Data di pubblicazione: marzo 2024
Pagine: 264
Prezzo dell’edizione cartacea: 16,00
Prezzo dell’edizione digitale: 9,99
Sinossi
Il ritorno di una scrittrice bestseller, che con uno stile asciutto e scorrevole, ci immerge in un thriller dall’atmosfera tesa e rarefatta, un cupo rompicapo da risolvere. Quindici anni prima una vacanza tra amiche su un isolotto remoto finisce in tragedia: Becca sparisce nel nulla. A niente valgono le ricerche forsennate e gli interrogatori della polizia sembrano girare a vuoto. Viene trovato solo un test di gravidanza positivo e, unico collegamento con la terraferma, un motoscafo abbandonato. Il mistero rimane irrisolto, ma non smette mai di tormentare le protagoniste della storia.
Ecco perché quando Lara, il cui intero mondo è filtrato dalla sindrome di Asperger, riceve un invito anonimo a recarsi proprio sul luogo della scomparsa insieme alle altre, è impossibile non rispondere a quell’oscuro richiamo: sembra che il passato sia tornato a bussare alla porta.
Ma non appena approdano sul posto, iniziano ad accadere cose strane e inquietanti. Qualcuno si introduce in casa e lascia messaggi criptici, mentre sul telefono di Lara compaiono foto che lei dice di non avere mai scattato. E poi fuori, nella notte, vedono aggirarsi una figura familiare. È buio, eppure non ci sono dubbi, assomiglia incredibilmente a Becca… Dove si nasconde la verità, nel confine tra realtà e ossessione?