Antonio Lanzetta 📖

Pubblicato il 10 maggio scorso, Luna rosso sangue è l’ultimo romanzo di Antonio Lanzetta, il terzo edito da Newton Compton. Un romanzo in cui l’autore dà piena conferma di alcune caratteristiche già note ai suoi lettori: la fluidità stilistica e la capacità di costruire intrecci incalzanti, per esempio, come anche la tendenza a contaminare il realismo della narrazione con striature inquietanti e misteriose, non sempre razionalmente comprensibili.
Lo scenario delle vicende è costituito dalla cittadina di Rocca, nel Cilento, una piccola realtà di provincia in cui sembra regnare la legge dell’ereditarietà e i figli continuano a svolgere gli stessi lavori dei padri: così è, ad esempio, per il sindaco, Ezio Russo, succeduto al padre Carmine; e così è anche per i due protagonisti, Pietro e Toni Casale, che gestiscono la carrozzeria dello zio Franco, l’uomo che, nella loro famiglia, ha sostituito la figura del genitore, dopo la prematura morte di quest’ultimo.
In realtà, da Franco i fratelli Casale hanno ereditato anche alcune attività illegali e sono invischiati nel bel mezzo di un vecchio regolamento di conti, quando si ritrovano coinvolti in un’inchiesta che li tocca nel profondo, proprio perché in qualche modo sembra avere a che fare con il suicidio del loro stesso padre.
Con un ritmo narrativo in crescendo, una storia che parte come un racconto di ‘ordinaria’ criminalità, progressivamente si sposta su atmosfere ‘altre’ e si trasforma in un viaggio all’indietro nel tempo, che mette il lettore faccia a faccia con antiche civiltà e vetuste superstizioni.
Due dimensioni parallele si vengono a scontrare: una molto concreta, che racconta di traffici illeciti, vendette trasversali, scontri a fuoco tra bande criminali; e un’altra, che ci introduce nel mondo quasi mitico delle credenze popolari e del folklore.
Tale bidimensionalità dell’intreccio costituisce una delle tante sfumature in cui questo libro sviluppa il tema del doppio.
L’Amore e la Morte, il Bene e il Male si fronteggiano in uno scontro continuo, che a volte ne confonde i confini e ne sfuma i contorni.

Coppie di fratelli e coppie di sorelle si muovono lungo due linee del tempo: quelle che, con un avvincente montaggio alternato dei capitoli, raccontano in parallelo le indagini (più o meno autorizzate) dei personaggi principali, Pietro e Toni, coadiuvati dal coprotagonista Paolo Sarri, nel 1994 e vent’anni dopo. Le vittime sono circondate da un fitto alone di mistero, le loro morti sono apparentemente inspiegabili, ma in qualche modo tutte collegate.
Nei due livelli narrativi del passato e del presente si assiste a delle scene altamente significative, che hanno il valore di un’iniziazione: ad esempio, quella in cui Pietro si introduce nella biblioteca del padre, rimasta chiusa dal giorno del funerale, quasi profanando uno spazio considerato sacro e inviolabile; o quella in cui lo stesso personaggio entra in una grotta, con “la sensazione di entrare in un regno sconosciuto”.
Il romanzo è attraversato anche da un’intensa simbologia: elementi ricorrenti come i cerchi di pietre, che compaiono nei luoghi dei delitti; le querce secolari con le loro radici attorcigliate; la montagna, che sembra parlare una lingua minacciosa e ostile, contribuiscono ad accrescere il fascino del racconto.

Il protagonista, Pietro Casale, nonostante la facilità con cui maneggia armi e affronta ‘nemici’ di diverso genere, è un uomo dotato di grande umanità, da sempre un po’ innamorato della stessa donna, empatico nei confronti di chi vede nei guai, fosse anche qualcuno che gli è ostile. La morte del padre ha segnato in modo definitivo la sua vita -anche interiore- e l’accanimento con cui tenta di risolvere i delitti è figlio del bisogno urgente di capire la verità; di “chiudere, finalmente, il cerchio”.
Grazie Newton Compton per la copia 🌷
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Titolo: Luna rosso sangue
Autore: Antonio Lanzetta
Casa editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: maggio 2024
Pagine: 288
Prezzo dell’edizione cartacea: 9,90 €
Prezzo dell’edizione digitale: 5,99 €
📖 Sinossi 📖
Se è vero che delinquenti non si nasce, per Pietro Casale e suo fratello minore Toni non c’è stata altra scelta. Un evento drammatico ha distrutto la loro famiglia negli anni Novanta e li ha resi indivisibili, nel bene e nel male. Da allora conducono un’esistenza sempre in bilico tra furti d’auto e atti criminali, fino a quando ricevono una telefonata che cambierà ogni cosa per sempre.
Luisa, studentessa universitaria, figlia di due amici d’infanzia di Pietro e Toni, è scomparsa e le forze dell’ordine brancolano nel buio. Per i fratelli Casale è l’occasione giusta per pareggiare i conti con il passato. Le cose, però, si complicano quando il corpo della giovane viene ritrovato su una piccola spiaggia deserta della costa cilentana.
C’è qualcosa di sinistro in quel cadavere, segni che riaprono vecchie ferite, riportando Pietro e Toni all’estate del 1994 e a un macabro omicidio ancora irrisolto. Spetterà a loro dare la caccia all’assassino, in una corsa contro il tempo nella quale dovranno confrontarsi con un mondo che credevano di essersi lasciati alle spalle.