Miss Bee e il cadavere in biblioteca 📖 Alessia Gazzola

Miss Bee e il cadavere in biblioteca

di Alessia Gazzola

Longanesi, La gaja scienza, novembre 2024

256 pagine

14,90 euro (cartaceo)

8,99 (digitale)

“Quando Mary Westin disse che le sembrava di essere dentro un romanzo di Mrs. Christie, Beatrice si voltò di scatto, perché era vero e lo aveva pensato anche lei. Ma in un romanzo di Agatha Christie c’era sempre un assassino”.

Inizia così, con questo doveroso richiamo al più classico e inglese dei gialli -quello di Agatha Christie-, il mistero che avvolge la morte di James Carter Lacy, il cui cadavere viene ritrovato nella biblioteca della casa di Mrs. Ashbury, dove era stato invitato a cena.

Scartata presto l’ipotesi delle cause naturali, la ricerca del colpevole impegna subito Scotland Yard -nella persona dell’irreprensibile ispettore Archer Blackburn-, ma coinvolge anche la giovane Beatrice Bernabò, impegnata a scagionare prima l’uno e poi l’altro dei principali sospettati, ai quali la legano sentimenti contrastanti e altalenanti. 

Ventiduenne italiana trapiantata a Londra con la famiglia per via del lavoro del padre (che insegna italianistica all’università), amante dell’arte e dotata di grande acume e senso pratico, Beatrice è la protagonista della nuova serie di romanzi firmati da Alessia Gazzola, ambientati in una Londra ancora legata alle tradizioni sociali ottocentesche, seppure colta in un momento storico (l’inizio degli anni ’20 del ‘900) di grandi trasformazioni politiche e ideologiche a livello internazionale. 

Il carattere pragmatico e moderno di Beatrice (ben rappresentato dal taglio corto di capelli, secondo la moda del momento) la porta a scontrarsi con il timoroso professor Leonida, suo padre, il quale, a dispetto del nome altisonante che porta, più che all’eroe spartano sembra somigliare al cauto Don Abbondio e ogni giorno si dispera per questa sua “figlia scavezzacollo”, che legge i romanzi di Carolina Invernizio invece che quelli di Joyce, ama confezionare paralumi più che studiare e frequenta giovani uomini ben al di là della sua portata. 

Infatti  Beatrice, borghese e straniera, si muove prevalentemente nel contesto un po’ asfittico e poco inclusivo della vecchia nobiltà inglese, nel quale regna sovrana l’ipocrisia del buon nome e dell’apparenza.

Un microcosmo conservatore in cui meglio risaltano la sua freschezza, la genuinità delle sue emozioni, l’ironia delle sue battute; in buona sostanza, la sua alterità, simboleggiata dalla cicatrice che porta sul viso dai tempi dell’infanzia e che, nonostante la sua bellezza, la rende, agli occhi di alcuni, “impresentabile” in società. 

Ma proprio per questo è inevitabile che Miss Bee attiri l’attenzione di Julian Lennox, un giovane visconte bello, un po’ misterioso, insofferente rispetto alla poca libertà che il suo titolo gli concede, anche lui ‘pecora nera’ della famiglia, ma di cui tutte le donne, prima o poi, “finiscono per innamorarsi”.

Tra un braccialetto, una storta e una spilla, intuizioni improvvise e amori segreti, l’intreccio, supportato da toni aggraziati e mai sopra le righe, si svolge fino alla fine in modo coerente e lineare, dando vita a personaggi dinamici e sfaccettati, ai quali il lettore è portato inevitabilmente (e presto) ad affezionarsi. 

Disponibile da oggi, 19 novembre 2024.

Ringrazio la casa editrice Longanesi per la copia in anteprima.

Pubblicità