Arwin J. Seaman

Esce oggi per Piemme edizioni questo magnifico giallo scritto da Arwin J. Seaman, “un grande scrittore italiano sotto copertura” (così si legge nella quarta di copertina……ma chi sarà???).
“Mai successa una cosa del genere. Mai.”
Con queste parole, il capo della polizia dell’isola di Liten “saluta” Henning Ollson, ispettore della polizia scientifica di Malmö.
L’ispettore arriva dalla città per risolvere una caso inspiegabile, verificatosi qualche ora prima sull’isola, fino ad allora conosciuta come un luogo tranquillo e pacifico: il cadavere di un’adolescente è emerso dalle acque del lago Okänd, gettando nel panico e nella disperazione tutti gli abitanti.
Inizia così una serratissima indagine, in cui si susseguono colpi di scena, si accumulano prove, si svelano false piste, si torna spesso al punto di partenza. Perché l’assassino si diverte a giocare con la polizia, a tenerla in scacco, a seminare qua e là indizi veri o presunti e, soprattutto, altre morti.
Alle ricerche partecipano poliziotti vecchi e nuovi, con più o meno esperienza e intuito, ma la soluzione, assolutamente inaspettata, arriva solo a diverse settimane di distanza dal ritrovamento del corpo della giovane Erika.
Costruito benissimo, scritto in modo lineare, ma incisivo, questo giallo annovera tra i suoi protagonisti un personaggio d’eccezione: l’isola di Liten.
“Qui siamo indietro di cento anni. Se vivi qui, è come vivere in prigione”.
“Quest’isola è tossica”.
Se ne descrivono le cittadine, i boschi, le spiagge; si parla della mentalità degli abitanti, molto “chiusi” rispetto agli estranei; si mette in evidenza l’insofferenza delle giovani generazioni, che si sentono imprigionate dai ristretti confini -non solo fisici- del luogo.
Neanche a dirlo, l’isola non è solo la scena del delitto, ma anche, a suo modo, il movente: “Qui, se vuoi essere qualcuno, devi morire”.
Ringrazio Edizioni Piemme per la graditissima copia in omaggio 🌷
Per altre recensioni di libri di questa casa editrice, clicca QUI