Qualcuno che conoscevo

Francesca Mautino 📚

Qualcuno che conoscevo, edito da Longanesi alla fine dello scorso mese di gennaio, è il romanzo d’esordio di Francesca Mautino.

Il fulcro del romanzo è l’indagine – un po’ privata, un po’ ufficiale – su Elisa, una ragazza della Torino ‘bene’ scomparsa nel 2012 (dieci anni prima rispetto ai fatti narrati), che sia gli inquirenti, sia gli amici, sia la famiglia hanno ormai rinunciato a cercare. Ognuno ha la sua versione: c’è chi parla di suicidio, chi di omicidio, chi di allontanamento volontario, ma da tempo ormai, quello di Elisa Barberis, è un cold case.

A risvegliare l’attenzione su di lei è la protagonista, Valentina Bronti, la quale, appena, casualmente, ne sente parlare, si sente subito coinvolta nella storia e si improvvisa investigatrice per fare chiarezza sulla vicenda.

Valentina è una donna che vive “in sospeso”: madre di tre gemelle, ha preso un lungo periodo di aspettativa da un lavoro che non le piace, e ha messo in aspettativa anche il padre delle bambine, il suo compagno Marco, che di professione fa il giornalista e dorme da un po’ nello sgabuzzino. 

“…ora passiamo la notte dormendo appoggiati a questo muro che ci divide. Forse è questa la grande metafora della nostra relazione…”

Profondamente insoddisfatta, benché poco consapevole, della piega che ha preso la propria esistenza, a chi le fa notare questa sorta di torpore che l’ha colta, risponde sempre di avere “delle cose in ballo”: una scusa che ripete come un mantra a se stessa, forse, più che agli altri.

Metafora potente di questo periodo poco produttivo, il libro di Charles Dickens, David Copperfield, che Valentina non riesce a finire di leggere (“Mi mancano cento pagine da un mese”).

Ma l’interesse inaspettato che sente nei confronti del caso irrisolto di Elisa la aiuta a ritrovare entusiasmo e motivazioni: 

“La verità è che la prospettiva che potesse essere tutto vero, che stessi davvero aiutando Marco nelle indagini sul caso di una ragazza scomparsa, per un attimo mi ha fatta sentire viva come non mi sentivo da tanto tempo.”

 “Forse avevo bisogno di un mistero, per ripartire con la mia vita”

Ironica e autoironica al limite del sarcasmo, Valentina è l’io narrante che effettua ricerche sui social, trova le vecchie coinquiline di Elisa, analizza foto e documenti, e nel mentre ci racconta il suo passato – la relazione con Marco, i motivi della rottura- e il suo presente- le tre bimbette, i guai che combinano.

Nonostante infatti abbiano solo tre anni, sono abbastanza sveglie e “tempestose” da pensare, organizzare e attuare dei progetti degni di un adulto.

“Abbiamo chiamato le bambine come le sorelle Brontë. D’altronde erano tre, il mio cognome è Bronti con la i, insomma mi era sembrato un segno. Poi, vedendole crescere, mi sono convinta che lo spirito tempestoso della brughiera le abbia in qualche modo possedute.”

“Sai quando speri che i tuoi figli non frequentino brutte compagnie? Ma come ti comporti se sono loro le brutte compagnie?”

Qualcuno che conoscevo si presenta anche come storia di donne, a volte amiche, a volte rivali (a volte addirittura entrambe contemporaneamente), capaci di grandi gesti d’amicizia e d’amore. Non a caso, è anche il titolo del romanzo mai pubblicato di una scrittrice sulla quale Elisa, al momento della scomparsa, stava preparando la tesi e di cui si sentiva “una specie di reincarnazione”. 

Complici lo stile vivacissimo della scrittura nonché l’intreccio ben strutturato della vicenda, questo libro si legge con piacere anche per la cura particolare che l’autrice ha riservato ai personaggi secondari: tra questi emerge Nadia, l’amica del cuore di Valentina, “che conosce tutta Torino” e non nutre molta simpatia per Marco.

Ex coinquilina della protagonista ai tempi dell’università, gaudente sempre in giro per locali, è proprio lei a suggerire a Valentina la sua peculiare filosofia di vita:

“Devi capire cosa vuoi e dopo, qualsiasi sia la condizione che ti sei scelta, devi affrontare la vita come una festa”.

Grazie Longanesi editore per la copia omaggio🌷

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Titolo: Qualcuno che non conoscevo

Autore: Francesca Mautino

Casa editrice: Longanesi

Data di pubblicazione: gennaio 2024

Pagine: 320

Prezzo dell’edizione cartacea: 16,90

Prezzo dell’edizione digitale: 9,99

Sinossi

Se la sorte ti ha riservato un parto trigemellare, meglio prenderla con umorismo. Forse è per questo che Valentina Bronti, trentenne, torinese, una carriera messa tra parentesi, ha scelto per le sue tre bambine i nomi di Emilia, Carlotta e Anna, come le celebri sorelle Brontë.Conservare alto l’umore non è così facile per Valentina, una vita incastrata tra illusori tutorial sulle pulizie domestiche e una relazione fallimentare con Marco, il padre delle bimbe che si è ritirato a dormire nello sgabuzzino. Finché un giorno viene convocata all’asilo perché le tre piccole pesti hanno tentato la fuga trascinando con sé una compagna. Davanti alla direttrice, c’è un’altra mamma: Chiara Barberis.

Altezzosa e severa, Chiara lascia in Valentina una strana impressione. Un’impressione confermata dalla scoperta che si tratta proprio di «quella» Chiara Barberis: la sorella di Elisa, la ragazza scomparsa inspiegabilmente dieci anni prima, quasi inghiottita dal buio di una Torino che da sempre ha fatto del mistero il suo secondo volto.È così che Valentina si ritrova in una storia piena di ombre e bugie. Con un entusiasmo e una sagacia sorprendenti, prima di tutto per lei, si tuffa nelle strade, nei palazzi signorili, negli atenei della città, improbabile ma tenace investigatrice.

Ciò che Valentina scoprirà di Elisa, di Torino e soprattutto di sé stessa è la materia spumeggiante di questo romanzo, capace di tratteggiare un personaggio attualissimo in cui convivono senso di inadeguatezza, acume e un’ostinata vitalità.

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