
Quattro fratelli per un delitto
di Hakan Nesser
Guanda (noir), ottobre 2024
Traduzione di Carmen Giorgetti Cima
384 pagine
19 € (formato cartaceo)
11,99 (formato digitale)
Ultimo di una serie di libri dedicati agli ormai collaudati investigatori Gunnar Barbarotti e Eva Backman, Quattro fratelli per un delitto è un giallo di stampo classico, nel quale il numero dei possibili colpevoli è ridotto al minimo.
Una rosa molto esigua di sospetti, che comprende alcuni membri di una famiglia atipica, quella dei fratelli Rute, richiamati nel titolo: da adulti, essi non hanno intrattenuto alcun tipo di rapporto e si sono frequentati solo in poche, sporadiche occasioni. E’ Louise, l’unica figlia femmina dei quattro, a definire il suo legame con i fratelli, “un legame di sangue coagulato”.
Durante una inaspettata quanto improbabile riunione familiare organizzata in piena pandemia, in una Svezia coperta dalla neve del gelido mese di dicembre, Ludvig, il maggiore, viene trovato m0rt0: la polizia orienta fin da subito l’inchiesta verso i familiari e il loro passato.
Complici il clima e le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, nonché le resistenze dei parenti vari, le indagini proseguono a piccoli passi e il ritmo narrativo ne risente, risultando piuttosto lento e non incalzante, anche perché privo di veri e propri colpi di scena. Gli stessi investigatori sono dotati di un invidiabile aplomb e sono loro i primi a non perdere mai il controllo, anche di fronte a notizie o eventi inaspettati.
Ad imprimere movimento al racconto sono, invece, le scelte strutturali: all’alternanza tra passato e presente si aggiunge quella dei punti di vista; all’uso della terza persona si avvicenda quello della prima. Ciò rende la narrazione corale e sfaccettata, consentendo anche un certo approfondimento psicologico dei personaggi principali.
Grazie alla casa editrice Guanda per la copia digitale in omaggio.
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