Ripetizione 📖 Vigdis Hjorth

Ripetizione

di Vigdis Hjorth

Traduzione di Margherita Podestà Heir

Fazi, Le strade, febbraio 2025

144 pagine

18 euro (cartaceo)

9,99 euro (digitale)

Sinossi

A Oslo, una scrittrice sessantenne assiste come tutti gli anni a un concerto di Natale; siede accanto a una coppia accompagnata dalla figlia adolescente, che si mostra palesemente infastidita e viene rimproverata di continuo dalla madre. La scena fa scattare nella donna il ricordo dei suoi sedici anni, e il lettore viene catapultato nel racconto del suo passato: un’adolescenza su cui grava una figura materna opprimente, che controlla la figlia in maniera ossessiva, terrorizzata al pensiero che possa bere, fare sesso, assumere droghe. Dal canto suo la ragazza, spalleggiata dalle amiche, beve, frequenta feste in casa di sconosciuti e conosce Finn, un giovane apparentemente navigato con cui decide di avere il primo rapporto sessuale. Sullo sfondo di questo conflitto tra madre e figlia, il padre resta in disparte. Quarantotto anni dopo, la scrittrice riflette su quel periodo mettendosi a nudo, cercando il coraggio di essere e ritrovare se stessa, rivivendo ogni momento del passato attraverso la memoria. È questa continua e mutevole ripetizione del ricordo a renderla più forte, a proiettarla in avanti e a donarle una nuova, drammatica consapevolezza: qualcosa è successo, tra quelle mura domestiche, ed è il momento di affrontarlo.

Recensione

Dopo il grande successo de L’eredità e Lontananza, Vigdis Hjorth, scrittrice norvegese dalla fama ormai consacrata, torna a occuparsi di rapporti familiari basati su segreti indicibili e drammi inconfessabili

Recentemente pubblicato da Fazi, Ripetizione è un romanzo breve, che in poche pagine concentra una vicenda intensamente dolorosa: quella recuperata nella propria memoria da una scrittrice norvegese ormai anziana che, a distanza di anni dai fatti, ripercorre le vicende vissute durante l’intenso mese di novembre del 1975, quando, sedicenne, aveva infranto per la prima volta le rigide regole educative impostele dalla severissima madre. 

“Avevo sedici anni e mia madre aveva paura di me e per me”

Al centro dell’interesse di Hjorth è dunque la difficile relazione madre-figlia, complicata dalle ansie della prima che si riversano in modo soffocante sulla seconda, rendendole la vita impossibile:

Il comportamento così rigido della donna induce la ragazza a compiere esattamente le azioni da quella tanto temute (in sostanza, provare fumo, alcol e sesso), costringendola anche a raccontare una serie infinita di bugie a copertura delle tante e continue ‘scappatelle’.

Il dramma che circonda questa famiglia, in realtà, ha un’altra e più grave origine e la protagonista lo ripesca dentro di sé in modo tanto doloroso quanto inaspettato, soprattutto ripensando al diario che, in quell’epoca della sua vita, compilava quotidianamente e minuziosamente, confidando solo alle pagine le verità che era costretta a nascondere ai suoi genitori.

Tra l’altro, è dalla consuetudine di compilare questo diario che nasce o comunque si consolida l’abitudine alla scrittura che la porterà a diventare una scrittrice di professione. Più volte viene rimarcata la valenza terapeutica e salvifica dell’atto scrittorio.

La vicenda, scaturita dalla visione di un battibecco tra una madre e una figlia adolescente sedute vicino alla scrittrice a teatro, ha inizio nel presente, ma subito ci trasporta nel passato, attraverso la sovrapposizione delle figure della donna e della giovane all’immagine della protagonista e di sua madre. 

Con un andamento circolare, il romanzo ci riporta infine nel presente, ma segnando un cambiamento profondo nell’animo della voce narrante, la quale, dopo essere sprofondata nei ricordi della propria adolescenza, da questo tuffo all’indietro riemerge finalmente consapevole di sé e del proprio vissuto: da questo momento, completando un lunghissimo processo di formazione, saprà essere più indulgente e comprensiva con la parte di sé che, fino ad allora, aveva condannato senza appello (si veda a questo proposito la commovente e poetica ultima pagina del libro) . 

Grazie Fazi editore per la copia in omaggio 🌼

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