Silent Sister 📖 Megan Davidhizar

Silent sister

di Megan Davidhizar

traduzione di Cristina Proto

Rizzoli, narrativa ragazzi, settembre 2024

360 pagine

17,50 euro (cartaceo)

9,99 euro (digitale)

Due sorelle, non gemelle, ma quasi, nate a un anno di distanza l’una dall’altra, sono le protagoniste di questo Young adult, recentemente pubblicato dalla casa editrice Rizzoli e focalizzato sul tema dei rapporti familiari e delle problematiche psicologiche tipiche dell’adolescenza.

Attraverso le vicende di Grace e Maddy Stoll, infatti, l’autrice affronta i temi della definizione dell’identità, dell’accettazione di sé e del rapporto con la cerchia dei pari, dedicando anche uno spazio abbastanza ampio ad una riflessione relativa all’impatto negativo di chiacchiere, voci, pettegolezzi vari, sulla tenuta della persona (tanto più se amplificati dalla cassa di risonanza dei social media).

Delle due sorelle, Grace è quella più estroversa e sicura di sé: grazie ad esso ha saputo reagire ad una difficile situazione che l’ha vista protagonista in negativo ai tempi della scuola media e sa conquistare la benevolenza e l’ammirazione di chi la circonda.

Maddy, al contrario, ha una bassissima autostima, si reputa non solo anagraficamente inferiore a Grace, crede addirittura di essere poco amata dai genitori, che l’avrebbero concepita per errore, troppo presto rispetto alla nascita della prima figlia. Lei è la sorella silenziosa, quella che vive nell’ombra:

L’università sarebbe stata la mia occasione per andarmene, per rendere i miei genitori orgogliosi di me, per uscire dall’ombra di mia sorella

Il loro legame è molto forte, anche se le due hanno dei segreti reciproci e soprattutto Maddy prova per Grace sentimenti contrastanti, fatti di invidia, ammirazione, rabbia e amore (oltre a una buona dose di sensi di colpa).

Il disagio di Maddy esplode in occasione della gita scolastica di fine anno, un’esperienza (collaudata da una tradizione cinquantennale) che promette di essere indimenticabile, organizzata proprio nell’ottica della crescita personale e del rafforzamento dei legami con gli altri, come simbolica presa di coscienza dei propri rimorsi, delle aspirazioni e dei progetti futuri.

Ma durante la gita, le due sorelle scompaiono e solo una delle due viene prontamente ritrovata e soccorsa. Ha perso la memoria degli eventi, dunque non è in grado di raccontare nulla e di spiegare l’accaduto né ai genitori disperati né alla polizia. Allorché la ragazza, da sola, contatta i compagni di scuola nel tentativo di ricostruire i fatti della sera fatidica, il mistero si infittisce anche di più: i presenti ne offrono versioni contrastanti, che fanno emergere i rancori, il malanimo, le piccole vendette degli uni verso gli altri.

Il romanzo procede attraverso un montaggio alternato: la voce narrante di Maddy si avvicenda a quella di Grace e mentre l’una racconta i giorni che precedono la gita e la gita stessa, l’altra racconta quelli successivi, a partire da quando, malconcia e traumatizzata, si risveglia nella stanza di un ospedale.

Come si chiarisce nel finale, questa duplicazione delle voci narranti e dei punti di vista è un espediente narrativo più che mai efficace nell’economia di un romanzo costruito intorno allo sviluppo del tema del doppio e della ricerca dell’identità. Si veda a questo proposito l’insistenza con cui torna tra le pagine il riferimento allo specchio:

Quando ti guardo, è come guardare uno specchio che riflette tutto ciò che desidero essere, invece della persona che sono già.

Se frantumo questo specchio, non so chi vedrò.

All’interno del testo sono inserite diverse poesie attraverso le quali la giovane Maddy dà voce a pensieri, paure, emozioni su di sé e sulla propria famiglia. Strutturati a volte come calligrammi, questi versi raccontano molto del personaggio e, se ben interpretati, possono offrire un’ulteriore chiave di lettura della storia, benché sia necessario attendere il colpo di scena finale per comprenderne a pieno il significato.

Io sono così

ormai lo accetto

ciò che ho provato a lungo a negare

sarò sempre diversa

è facile capirlo

anche se abbiamo lo stesso aspe o

solo una attira ogni sguardo

non potete convincermi che

sono degna d’amore

io conosco la verità:

sono stata un errore

e non crederò mai che

posso ricevere lo stesso amore

sono una secondogenita e una seconda scelta

nel cuore non sentirò mai che

qualcuno può ancora volermi

se rispecchio la mia vera identità.

Grazie Rizzoli per la copia omaggio 🌺

Pubblicità