Stella di mare

📚 Piergiorgio Pulixi

Sesto volume della serie “I Canti del male”, Stella di mare è un libro che coinvolge il lettore soprattutto grazie alla forza con la quale l’autore riesce a dare vita ai personaggi, siano essi protagonisti o secondari.

S.Elia

Il primo grande personaggio del romanzo è il quartiere cagliaritano di S. Elia, che Pulixi descrive dettagliatamente nel suo degrado sociale, morale e umano:

“un quartiere popolare duro”, “difficile e pericoloso”; noto con l’appellativo di “Scampia sarda”; una “sorta di banlieu mediterranea affacciata sul mare”.

Un sobborgo in cui la regola non è la legge, ma l’illegalità; in cui lo spaccio rappresenta l’opportunità di lavoro più naturale e la violenza, anche domestica, è parte integrante della quotidianità.

Nonostante i numerosi sforzi di riqualificazione avvenuti nel corso degli anni, a S. Elia “è rimasta una sacca di criminalità e illegalità resistente a tutti i tentativi di cambiamento”. 

Ed è in questa sacca malata e violenta che si consumano gli omicidi, primo tra tutti quello di Stella, la protagonista, la splendida diciassettenne, capace di far girare la testa a coetanei e adulti con la sua bellezza indescrivibile, che si trasforma ben presto nella sua condanna.

Stella

Il libro si apre con una lunga descrizione di Stella, accompagnata dalla notizia della sua scomparsa e del ritrovamento del suo cadavere sfigurato: non la vedremo mai viva tra le pagine, ma ne potremo ricostruire la personalità, il fascino, l’intelligenza attraverso i racconti degli altri personaggi. Ammaliati dalla sua dirompente esteriorità, pochi di quelli che l’hanno frequentata hanno compreso la sensibilità della ragazza e il suo attaccamento alla famiglia.

L’ attaccamento alla famiglia, nonostante la sua non fosse esattamente “la classica famiglia da Mulino bianco”, potendo annoverare al proprio interno un padre accusato di pedofilia, un fratello in carcere, uno zio spacciatore ucciso in uno scontro con le forze dell’ordine, una madre alcolizzata e invidiosa della propria figlia e della sua bellezza.

Rosaria

Tra tutti i familiari, svetta in positivo la figura di Rosaria Nemus, la nonna di Stella. 

Un personaggio che definirei quasi epico per la forza con la quale resiste alle numerose avversità che la colpiscono nel corso della vita (“quella di Stella era solo l’ultima di una lunga serie di angosciose scomparse che avevano segnato la sua esistenza”) e che, come padron ‘Ntoni ne “I Malavoglia”, rispetta le tradizioni del suo paese e difende ad ogni costo la sua famiglia (o quello che ne rimane). Di grande impatto la ripetuta descrizione di Rosaria che piange i suoi morti e, per non impazzire, con le mani piene di tagli, continua a rassettare le reti dei pescatori, come ha sempre fatto da quando era bambina. 

Un’indagine complessa

Mentre vediamo evolversi i rapporti tra i personaggi che conosciamo (in quanto già protagonisti degli altri libri della serie) e delinearsi in modo preciso le cause e le conseguenze dei problemi psicologici di Vito Strega, siamo testimoni di un’indagine complessa, di cui sembra non si riesca a venire a capo, in cui tutti, anche i più insospettabili, sembrano colpevoli (e forse, in qualche modo, lo sono).

“le piste, anziché restringersi, parevano moltiplicarsi col passare delle ore”

Lo stile di Pulixi è, al solito, di altissimo livello: frasi strutturate ritmicamente, sapiente uso delle metafore e delle similitudini, diffusi riferimenti letterari (solo io ho visto “A Silvia” nella descrizione di Stella?) rendono la lettura ‘sostanziosa’ e scorrevole, impegnativa e fluida nello stesso tempo.

Concludendo: un libro perfettamente strutturato nel quale spiccano la maestria dell’autore nel delineare i personaggi vecchi e nuovi e la sua capacità di costruire intrecci e sviluppi non scontati, che il lettore non sa anticipare. 

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Titolo: Stella di mare

Autore: Piergiorgio Pulixi

Casa editrice: Rizzoli

Data di pubblicazione: settembre 2023

Pagine: 432

Prezzo del libro cartaceo: 17,00

Prezzo del libro digitale: 9,99

SINOSSI:

Certi luoghi sono maledetti. E le persone che ci abitano condannate a un destino che non meritano. Lo sa bene Stella, diciassette anni, l’estate negli occhi e addosso l’esuberanza di chi è giovane. Tutti a Sant’Elia, un quartiere popolare di Cagliari affacciato sul mare, la conoscono, la desiderano e la invidiano: perché lei è splendida, impunita. Speciale. Ma un giorno in cui il maestrale infuria rabbioso, viene trovata morta su una spiaggia, il volto sfregiato come a cancellare la sua bellezza leggendaria. Stella era pronta a lasciarsi alle spalle i palazzoni di Sant’Elia, ma il destino, o meglio, un assassino, ha scritto diversamente il suo futuro. È un’indagine difficile, questa, in cui si moltiplicano i sospettati e le piste: il vicequestore Vito Strega, insieme alla sua squadra di ispettrici, dovrà districarsi nei segreti di un quartiere impenetrabile per la polizia. E, fin da subito, dovrà fare i conti con i fantasmi della gente del posto e anche con i propri, che sperava di aver sepolto per sempre e invece tornano ad affiorare più forti che mai. In questo noir in cui i personaggi, attraverso i loro chiaroscuri, prendono vita come in un’antica tragedia, Piergiorgio Pulixi indaga il senso più controverso della giustizia, fa breccia negli indelebili legami di sangue e interroga le colpe dei padri.

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