Teddy

Jason Rekulak

Non è semplice parlare di questo libro, perché, essendo uno dei grandi successi del momento, su di esso, nel bene e nel male, è già stato detto di tutto.

Inoltre, particolare non trascurabile, io non leggo mai horror (e Teddy viene definito come tale) e adoro i thriller/ gialli che propongono una soluzione brillante e razionalissima del caso trattato (mentre Teddy viene definito anche paranormal).

Ciò premesso, devo dire che a me questo libro è piaciuto tanto 🤓.

Ho trovato la trama niente affatto inquietante -raccontata, tra l’altro, in modo molto diretto e scorrevole- e i personaggi delineati con cura (in particolare la protagonista, Mallory); ho molto apprezzato il fatto che alcune informazioni sembrino superflue, ma poi si rivelino utilissime, tutte, a comporre il quadro finale. Quadro finale che, al di là dell’aspetto paranormale, possiede una sua logica interna, la quale, tra l’altro, ci fa riflettere a lungo sul rapporto molto ambiguo tra realtà e apparenza: anche in questo libro, insomma, quasi niente è come sembra e le sorprese, per chi legge, sono piuttosto numerose.

Impossibile poi non fare cenno ai famosi disegni, uno degli aspetti più originali e accattivanti del libro, uno strumento imprescindibile nell’interpretazione della vicenda e anche uno dei modi in cui l’autore riesce a catturare l’attenzione e l’emozione del lettore (mi sono innamorata di Teddy al primo disegno che ha regalato a Mallory 🫠).

Penso sia capitato a tutti di avere delle aspettative molto alte su un testo e poi, però, di rimanerne delusi, soprattutto nel caso di un libro molto pubblicizzato e al centro dell’attenzione.

Beh, a me questa volta è capitato il contrario: un po’ infastidita dal “circo mediatico” intorno a Teddy, mi sono avvicinata in punta di piedi, prevedendo una ricca delusione…invece ho trovato la lettura piacevolissima.

Insomma…carino, anzi, carinissimo; consigliato, anzi, consigliatissimo!

Il libro è edito da https://www.giunti.it

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