Tomorrow and tomorrow and tomorrow

Gabrielle Zevin 📚

Ecco un libro di cui non è facile parlare, uno di quelli che rischiano di innescare il ‘blocco del recensore’: da dire c’è troppo, la banalità è dietro l’angolo.

Nel dubbio, comincio dall’inizio e scelgo di dedicare quattro parole a due elementi di primo impatto, la cover e il titolo, che tanto (soprattutto la prima) hanno fatto discutere sui social al momento della pubblicazione.

La grande onda

In copertina vediamo un dettaglio de “La grande onda” di K. Hokusai.

Questa immagine, come in generale la cultura giapponese tutta, ispira, più o meno consapevolmente, il primo videogioco progettato da Sam e Sadie, il prodigioso Ichigo che, da giovani studenti dilettanti, li trasforma in professionisti di successo del settore. 

“L’ambizioso game design document descriveva la corsa di Ichigo […] come dotata della stessa velocità, bellezza e pericolosità dell’acqua in movimento. Quando il personaggio corre, ricorda proprio un’onda”.

Un’ondata di emozioni, mi viene da dire, è anche quella che poi travolge il lettore, pagina dopo pagina, mentre esplora le storie personali dei protagonisti e le loro reciproche “connessioni”, in questo romanzo che “non è una storia d’amore, ma parla d’amore”.

Sadie e Sam, che si sono conosciuti e frequentati per un periodo, da bambini, in ospedale, si incontrano per caso, anni dopo essersi persi di vista per un malinteso infantile:

“Non è strano?» disse Sadie. «Mi sembra che non abbiamo mai smesso di vederci”

La loro rinnovata amicizia, basata all’epoca sul fatto di giocare insieme ai videogiochi, li conduce all’idea di realizzarne uno insieme:

“A quasi un anno esatto dal giorno in cui Sam aveva incontrato Sadie alla stazione della metropolitana, Ichigo fu pronto. C’erano voluti tre mesi e mezzo in più di quanto aveva preventivato.”

Tomorrow per tre

Il titolo, invece, è tratto da un monologo di Macbeth (reinserito in un altro videogioco, Master of the revels) ed è dedicato al terzo personaggio di questo libro, di nome Marx, l’anello di congiunzione (e di disgiunzione, diciamo così) tra Sam e Sadie, più volte accostato a “Ettore domatore di cavalli” (è uno dei momenti in cui si piange, siete avvisati). 

“Sul palco, nei panni di Macbeth, nell’Inghilterra elisabettiana abitata solo da europei, c’è un improbabile, bellissimo attore asiatico. Il suo personaggio ha appena appreso che la moglie è morta e sta pronunciando il monologo più famoso dell’opera, noto come Domani, e domani, e domani.”

E se state pensando che i videogiochi non vi piacciono o non vi interessano, sappiate che questa volta potete guardarli con occhi diversi perché le loro dinamiche vengono spesso, filosoficamente, messe in relazione con le dinamiche della vita. 

“Cos’è un gioco?» aveva ripreso Marx. «È domani, e domani, e domani. È la possibilità dell’eterna rinascita, dell’eterna redenzione. L’idea che, se continui a giocare, puoi vincere. Se perdi, non è per sempre, perché nulla è mai per sempre.”

“Qual è, dopotutto, l’ossessione subtestuale dei videogiochi, se non la cancellazione della mortalità?”

Grazie di cuore alla casa editrice Nord per la copia in omaggio 🌷

Per altre recensioni di libri della casa editrice Nord, clicca QUI

Titolo: Tomorrow and tomorrow and tomorrow

Autore: Gabrielle Zevin

Traduttore: Elisa Banfi

Casa editrice: Nord

Data di pubblicazione: marzo 2023

Pagine: 444

Prezzo del formato cartaceo: 18,05

Prezzo del formato digitale: 9,99

SINOSSI

Una fredda mattina del 1995, Sam Masur scende dalla metropolitana e, tra la folla che si accalca sulla banchina, la vede: Sadie Green. La chiama e, per un attimo, lei finge di non sentirlo, poi il rancore si stempera nella nostalgia. Sono passati otto anni dal litigio che aveva spezzato il loro legame, strettissimo eppure fragile, come solo le amicizie dell’infanzia sanno essere. Adesso sono all’università, ed entrambi hanno deciso di trasformare la comune passione per i videogiochi in materia di studio e, un giorno, in una professione. Basta uno sguardo e il legame si rinsalda, segnando anche l’inizio di una collaborazione creativa. Presi singolarmente, i loro progetti sono frammentari e incompleti; insieme, danno vita a interi mondi. Così, nel giro di due anni, nasce Ichigo, un videogioco rivoluzionario, che spalanca loro le porte del successo. Nel frattempo, il loro rapporto si fa più maturo, più intimo, più consapevole. Ma non per questo immune al peso della fama, della gelosia e delle ambizioni personali… 
Si perderanno ancora, Sam e Sadie. Però ogni volta ritroveranno la strada che li ricondurrà l’uno all’altra. E ogni volta ricominceranno. Perché, nonostante le liti e le incomprensioni, esistono spiriti affini uniti da un sentimento capace di superare ogni ostacolo: un amore che non è amore, ma è molto di più.
 
Col suo stile delicato e profondo, che coniuga magistralmente leggerezza e nostalgia, Gabrielle Zevin ci regala un romanzo che è un inno al nostro bisogno di amare e di essere amati, nonché uno di quei rari casi capaci di mettere d’accordo pubblico e critica: eletto tra i migliori libri dell’anno per il New York Times, è rimasto per mesi ai vertici delle classifiche ed è in corso di traduzione in tutto il mondo.

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