Una rabbia dolcissima 📖 Sash Bischoff

Una rabbia dolcissima

Di Sash Bischoff

Traduzione di Isabella Polli

Mondadori, Omnibus, 2025

300 pagine

19,00 euro (cartaceo)

10,99 euro (digitale)

SINOSSI

Lila Crayne è una delle star più amate d’America, l’incarnazione del sogno hollywoodiano: generosa, gentile, di una bellezza mozzafiato e dotata di un carisma naturale che cattura chiunque la incontri. Per tutti, è il simbolo della perfezione e del successo. Lei e il suo fidanzato, Kurt Royall, un regista visionario noto per la sua creatività audace, formano la coppia d’oro dello star system. 

Vivono in un lussuoso appartamento nel cuore del West Village, e stanno progettando un film destinato a riscrivere la storia del cinema: un adattamento moderno e femminista del capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte. 

Per incarnare al meglio il ruolo della protagonista, Lila decide di affrontare i fantasmi del proprio passato e intraprende un percorso terapeutico con Jonah Gabriel, affascinante psicoterapeuta di grande fama. Ogni seduta con Jonah diventa un viaggio nel subconscio di Lila, un tentativo di dissezionare le ferite più profonde e dare voce ai traumi nascosti dietro la sua immagine scintillante. 

Ma più la terapia avanza, più le fondamenta della sua vita perfetta iniziano a incrinarsi, e quel mondo costruito con tanta cura – fatto di fama, successo e una relazione apparentemente idilliaca – rischia di sgretolarsi. Jonah, con la sua presenza magnetica e misteriosa, sembra l’uomo giusto per aiutare Lila a rimettere insieme i pezzi, o forse a farli crollare definitivamente. In un susseguirsi di colpi di scena, segreti inconfessabili, desideri nascosti e ambizioni feroci emergono dall’ombra, mentre il confine tra realtà e illusione si assottiglia sempre di più, lasciando i protagonisti in bilico sull’orlo di un precipizio da cui non tutti potrebbero uscire indenni.

RECENSIONE

Giovane regista, già attrice teatrale, Sash Bischoff mette a frutto tutte le sue competenze tecniche e tutta la conoscenza del mondo dello spettacolo nella composizione di Una rabbia dolcissima, un fine thriller psicologico che segna il suo esordio come scrittrice. 

Un thriller che  innanzi tutto ci mostra tanti dettagli interessantissimi e non scontati di un ‘dietro le quinte’, perché ci conduce sul set di Tenera è la notte, il romanzo di Francis Scott Fitzgerald di cui il celebre regista Kurt Royall sta allestendo una versione cinematografica innovativa, in quanto progressista e femminista:

      «Quindi ecco il motivo per cui stiamo facendo questo film. Con questo adattamento recuperiamo il romanzo più ambizioso di Fitzgerald e creiamo una storia profondamente importante di assoluzione femminile. E nel mondo del cinema ce n’è decisamente un gran bisogno. Considero un privilegio lavorare in un settore che si rivolge a un pubblico così vasto e variegato, e sono convinto sia nostro dovere prendere sul serio la responsabilità che ne consegue. Il cambiamento è necessario, ed è necessario metterlo in atto adesso. E si comincia facendo ciò che noi stiamo per fare, proprio qui: impegnarci perché adattamenti progressisti come Tenera è la notte siano portati in luce. Punti di vista rivoluzionari su storie che meritano di essere ascoltate, che facciano crollare le barriere. E allora, decidiamo di aprire nuove strade nel mondo della cultura. Rompiamo qualche vetro. Incarniamo il cambiamento che vogliamo vedere.»

Un libro che si propone anche come un omaggio dichiarato alla figura e all’opera dello stesso Francis Scott Fitzgerald, nume tutelare non solo dell’autrice, ma anche di alcuni dei personaggi, che a lui e ai suoi protagonisti (soprattutto a Gatsby) si ispirano come a un vero e proprio modello di vita: via libera, dunque, alle citazioni, ai richiami, persino alle analisi di passi specifici.

La giovane Lila Crayne, ‘la fidanzata d’America’, l’attrice di grande successo, fidanzata con il regista Kurt Royall, è la figura intorno alla quale ruota tutta l’impalcatura del romanzo. La conosciamo nel momento in cui, al culmine della carriera, mentre si accinge a interpretare la parte di Nicole in Tenera è la notte, intraprende un percorso terapeutico con uno psicologo, Jonah Gabriel, anche lui appassionato di Fitzgerald. 

“Chi avesse pensato che Fitzgerald fosse il modello più importante per il personaggio coltivato da Jonah non si sarebbe sbagliato. Ogni grande lezione che Jonah avesse mai imparato, l’aveva ricavata dalle parole di Fitzgerald. Lo aveva scoperto per la prima volta da adolescente quando, come il resto dell’America, si era trovato Il grande Gatsby nel programma di letteratura del secondo anno al liceo.”

Sin dalle prime pagine, la vicenda, che si divide in atti, proprio come un copione teatrale, assume dei contorni sfuggenti. La struttura narrativa, che alterna i punti di vista dei personaggi; il rapporto tra Lila e Jonah, che sembra ricalcare proprio la trama di Tenera è la notte; la convinzione, a lungo non confermata, che più di qualcuno menta e interpreti una parte ben al di là del copione, fanno in modo che il lettore scopra solo alla fine quale sia il vero movente di una trama, nella quale i fattori scatenanti sono la rabbia, la manipolazione e la vendetta, incastrati e intersecati tra loro in modo sottilissimo.

Un romanzo corposo, dunque, nel quale si fondono un lato “cinematografico”, uno metaletterario, uno psicologico, ma che si presenta anche arricchito da un importante risvolto sociologico. Vista l’ambientazione hollywoodiana, si sentono forti e chiari gli echi del #metoo e si affronta senza mezzi termini il dramma delle giovani attrici che, pur di ottenere una parte in un mondo che continua a essere gestito esclusivamente da uomini, devono ricorrere al solito compromesso di sempre (“il sesso come moneta di scambio”). 

Ma la denuncia di Bischoff travalica i confini del cinema e dello star system per allargarsi a comprendere contesti diversi, da quello familiare a quello scolastico, lanciando un più generale e potente grido d’accusa contro ogni forma di violenza, anche domestica, sulle donne. 

“Lila.» Mi prende la mano nella sua. «Sai bene quanto me che essere donna in questo mondo è duro. Per la maggior parte di noi significa subire milioni di piccoli tradimenti, ingoiare tutto in silenzio e sopportare il dolore da sole. Una vita così non è altro che una lunga, lenta morte. Poche fortunate però trovano un’altra strada, un modo per squarciare il ventre del mostro e scoprire una via d’uscita. Io sono stata una di quelle donne. E anche tu sei una di noi. È un mondo di uomini e lo sarà sempre. Io però so che puoi crearti la tua strada, lo stai già facendo. Soltanto tu puoi cambiare il tuo destino.”

Grazie alla casa editrice Mondadori per la copia in omaggio 🌼

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